2024

dicembre

Nel Dicembre 2024 anche se non ho ancora deciso cosa fare circa le modifiche ulteriori ai miei recinti e se proseguire o meno l’attività di allevamento, per avere più tempo a disposizione lascio il mio storico lavoro nell’Ente Pubblico. Un licenziamento volontario, a sorpresa di tutti. Anche se mi mancavano solo pochi anni per la pensione.

2025

Maggio

Il giorno 6 maggio 2025 sono intervistato nell’ambito della rubrica STORY TIME di Evoluzione radio – Canale Italia. In 16 minuti riesco a condensare la mia storia ventennale. Pubblico il video della intervista sulla mia pagina Facebook e in questo sito internet, in una pagina specifica insieme ad un Podcast che ho fatto realizzare nelle settimane precedenti e a un video rivolto agli “animalisti di città” con il mio sfogo per la frustrazione accumulata negli anni.

2025

Maggio

Il giorno 8 maggio 2025 il Parlamento Europeo approva la proposta della Commissione sul declassamento della protezione del lupo. Il percorso avviato a fine dicembre 2023 è quindi arrivato a termine. Con il declassamento si esclude il lupo dalle specie per le quali è previsto un divieto quasi assoluto di forme di cattura o uccisione, come era stato nei trent’anni precedenti. Questo allo scopo di consentire agli Stati membri una gestione più flessibile nel controllo delle popolazioni di lupi nel loro territorio. Ora la “palla” passa proprio a loro: sono gli Stati membri che devono adeguare le normative esistenti in funzione di questa modifica, e prevedere attraverso le Regioni, dove sarà ritenuto necessario, anche piani di controllo che comunque salvaguardino il mantenimento di una buona popolazione della specie. Le associazioni animal-ambientaliste, persa la battaglia in sede europea, insistono ora in ambito nazionale affinché nulla cambi.

2025

Giugno

Il 9 giugno 2025 la Regione Emilia Romagna mantiene le sue promesse “pre-elettorali” di ottobre 2024 (alle quali onestamente in quei giorni avevo creduto pochissimo). Con la delibera di Giunta Regionale numero 892 vengono modificati i criteri per i risarcimenti e la prevenzione dei danni da fauna. Sono finalmente accolte (a distanza di 18 anni da quando avevo iniziato a protestare) gran parte delle mie richieste come allevatore di animali al pascolo. Non vengono più pagati solamente i danni diretti (valore degli animali uccisi) ma anche e soprattutto i danni indiretti, che da sempre sostenevo fossero prevalenti. Smaltimento obbligatorio delle carcasse. Mancato reddito a seguito della predazione. Tempo speso dall’allevatore per il recupero delle carcasse e la ricerca dei dispersi. Spese veterinarie per la cura dei feriti.

2025

Giugno

Il 30 giugno 2025 la Regione Emilia Romagna con un apposito bando nella delibera numero 1055 prevede contributi al 100% della spesa per l’acquisto di materiali per la realizzazione e l’adeguamento di opere di protezione da danni da fauna. Le procedure burocratiche sono ridotte all’essenziale. Anche se il lavoro di messa in opera rimane escluso dal finanziamento, posso così pensare ad un irrobustimento delle mie recinzioni esistenti almeno per il primo metro di altezza e su almeno una parte della recinzione perimetrale. Questo per ovviare al problema degli istrici che le avevano iniziate a rompere a settembre 2024. E mettere immediatamente al di sopra di questa nuova rete grossa un altro filo con corrente ad alta tensione, più in sicurezza rispetto al crescere della vegetazione.

2025

luglio

I primi giorni di luglio 2025 (copiando l’idea da un adesivo visto su un’auto in Svizzera nel cantone di Berna inviatomi da un caro amico) affiggo lungo la Strada Provinciale Fondovalle Panaro SP4 (che attraversa la mia fattoria) un nuovo provocatorio striscione rivolto alla “gente di città”. PORTATEVI UN LUPO CON VOI QUANDO TORNATE IN CITTÀ. Il tema è sempre il solito che predico da quando ho iniziato la mia storia con i lupi: le conseguenze della rinaturalizzazione non possono rimanere ancora a lungo esclusivamente a carico di chi vive in campagna! BASTA!

2025

luglio

Appresa in data 11 luglio 2025 l’esistenza delle due nuove importanti delibere regionali di giugno, il giorno 14 luglio scrivo immediatamente una lunga lettera aperta al governatore della mia Regione. Porgo soprattutto i miei COMPLIMENTI ALLA GIUNTA E AGLI UFFICI REGIONALI per la serietà dimostrata nel mantenere le promesse elettorali. Ma sottopongo alla Amministrazione una importante proposta: l’istituzione di una ADDIZIONALE IRPEF REGIONALE a carico di tutta la cittadinanza per finanziare il fondo per la prevenzione e il risarcimento dei danni da fauna. Bisogna interrompere quel meccanismo che è stato valido negli ultimi venti anni secondor il quale quelli che propugnano assiduamente la crescita incontrollata della fauna selvatica (solitamente abitanti delle città) sono anche gli unici che non hanno ripercussioni di alcun tipo dalla loro ideologia. Gli unici a farne le spese di questa rinaturalizzazione fuori controllo finora è stata la minoranza che sul territorio rurale ci vive e vorrebbe continuare a viverci. Se si decide il moltiplicare della fauna selvatica bisogna anche essere disposti a pagarne i costi che ne derivano. Come dico dal 2007, è infatti troppo facile amare i lupi quando mangiano solo le pecore degli altri.

2025

luglio

Contemporaneamente inizio una campagna sui social network sullo stesso tema.

Quando stai per abbandonare pensa al motivo per il quale avevi deciso di resistere…