Prima della realizzazione delle recinzioni, o prima di una loro modifica, è importante un ragionato studio dell’azienda, utilizzando nel caso anche foto aeree. Questo passaggio è fondamentale per tre importanti motivi.

1) consentire la realizzazione delle opere utilizzando il più possibile mezzi meccanici

2) permettere negli anni successivi la pulizia dalla vegetazione infestante con trinciatura meccanica e non con decespugliatore a mano

3) consentire l’alternanza di pascolo tra i diversi settori pur lasciando agli animali la possibilità di accedere alle strutture di ricovero da ciascuno di questi.

Per quanto riguarda i primi due motivi anche se potrebbe sembrare una perdita di tempo o una spesa inutile procedere, prima della realizzazione della recinzione, all’esecuzione di piste carrabili dove ci siano situazioni altrimenti non accessibili ai trattori, raccomandiamo che sia presa invece in seria considerazione. Come anche realizzare la recinzione lasciando all’esterno uno spazio sufficiente a passare con un trattore ed una trincia-sarmenti. Infatti, se all’interno della recinzione la necessità di manutenzione dalla vegetazione sarà minima grazie al pascolamento, all’esterno sarà necessario provvedere spesso. Recintare i pascoli fino al loro confine dove all’esterno, per vari motivi (altra proprietà, bosco, argini o dirupi) un trattore non potrà poi passare significherà per molti anni successivi dover dedicare troppo lavoro manuale alla sua pulizia. Questo fatto di recintare i campi fino ai loro bordi senza lasciare una fascia esterna per la loro pulizia meccanica fu il nostro errore più grande quando recintammo per la prima volta l’azienda quarant’anni fa. Un errore che non abbiamo potuto far altro che portarcelo dietro finora, quando dopo il 2011 le nostre recinzioni le modificammo per resistere ai lupi. La pulizia continua dalla vegetazione fatta manualmente è uno dei lavori più impegnativi che abbiamo attualmente.

Il terzo motivo prescinde dagli scopi di queste nostre pagine. Riguarda la corretta gestione del pascolo e non strettamente la difesa dei predatori. Sarà un obiettivo più o meno raggiungibile a seconda della posizione della struttura di ricovero rispetto ai terreni, e in relazione alla presenza di strade o sentieri che debbano rimanere aperti per pubblici diritti di passaggio.